Branding: cos’è e perché è diventato essenziale
Attualmente viviamo in un mondo globalizzato, sempre più competitivo. In un panorama ricco di opzioni commerciali, è essenziale che le aziende si distinguano e si connettano emotivamente con il proprio pubblico. È proprio qui che risiede il valore dei marchi. Il branding è il processo attraverso il quale definiamo il valore immateriale delle aziende. Non so solo sulla scelta di un nome e sulla progettazione di un logo, ma sulla trasmissione di ciò che siamo.
Branding: che cos’è?
In termini generali, possiamo sintetizzare che il marchio è la disciplina dedicata alla creazione e alla gestione dei marchi. L’Associazione spagnola delle aziende di branding (AEBRAND) definisce il branding come segue:
Il branding è la gestione intelligente, strategica e creativa di tutti quegli elementi di differenziazione del marchio (tangibili e intangibili) che contribuiscono alla costruzione di una promessa e un’esperienza distintiva pertinente, completa e sostenibile nel tempo”.
Quando parliamo di branding, parliamo di costruire una percezione di come ti vedono, quali sentimenti sono svegli nel tuo pubblico di destinazione, cosa dicono di te e cosa associano a te.
Obiettivi del branding
- – Definire la proposta di valore e il vantaggio competitivo dell’azienda
- – Costruisci credibilità e fiducia
- – Differenziati dalla competizione
- – Progettare una strategia di marca, orientata al mercato
- – Posizionare il marchio nella mente del consumatore
- – Aumentare le vendite dell’azienda, grazie al posizionamento, alla strategia di comunicazione e alla personalizzazione del marchio
Il processo del branding
Il processo è il processo, ma è necessaria anche la scintilla del genio. Brian P – Tierney Communications.
Il processo di creazione dell’identità aziendale di un marchio richiede una combinazione di ricerca, pensiero strategico, design eccellente e capacità di sintetizzare grandi quantità di informazioni.
Il processo di branding è sempre lo stesso, indipendentemente dalla natura del cliente e dalla complessità del progetto. È strutturato nelle seguenti fasi:
1 – Condurre un’indagine: in questo momento iniziale, l’agenzia di branding lavorerà fianco a fianco con il cliente per chiarire la visione, la strategia, gli obiettivi e i valori che l’organizzazione desidera avvicinare. Sarà necessario indagare sui bisogni e le percezioni del nostro pubblico target. Alla fine, l’agenzia effettuerà uno studio di marketing e analizzerà la concorrenza. Tutte queste informazioni saranno raccolte in un briefing.
2 – Chiarire la strategia: l’agenzia sintetizzerà le conclusioni ottenute e chiarirà la strategia del marchio. Sarà sviluppata la piattaforma di posizionamento e saranno definiti i valori e gli attributi del marchio. Questa fase sarà essenziale per modellare il messaggio del marchio.
3 – Progetta l’identità: l’obiettivo di questa fase sarà visualizzare il futuro. Il brainstorming viene eseguito per iniziare una strategia di nome per il marchio e inizia la progettazione degli assi grafici del marchio (logo, gamma di colori, tipografia …). La strategia visiva viene sollevata e vengono esplorate le applicazioni del marchio.
4 – Creare punti di contatto: il design dell’identità del marchio e le applicazioni prioritarie saranno finalizzati. Verrà applicata l’architettura del marchio e verrà preparato un manuale di identità aziendale con le regole dell’applicazione. Infine, inizia il processo di registrazione del marchio.
5 – Gestire le risorse del marchio: l’agenzia svilupperà un piano di lancio strategico per pubblicizzare il marchio, sia internamente che esternamente.